giovedì 14 aprile 2011

Hachiko - Il tuo migliore amico

Hachiko - Il tuo migliore amico (Hachiko: A Dog's Story) è un film del 2009 diretto da Lasse Hallström basato sulla storia del cane giapponese Hachikō.

Il film inizia con il racconto di Ronnie Wilson in una classe delle elementari. Egli considera il cane del nonno come un eroe, ed inizia a narrare la sua storia. Parker Wilson (Richard Gere) è un professore universitario di musica che ogni giorno prende il treno per recarsi al lavoro. Una sera, mentre ritorna a casa, trova un cucciolo di akita smarrito e decide di portarlo a casa in attesa che il padrone venga a reclamarlo. La moglie Cate (Joan Allen) è inizialmente contraria a tenere il piccolo akita, soprattutto a causa del dolore provato tempo prima per la morte del precedente cane. Alla fine deve però arrendersi al desiderio del marito e della figlia Andy (Sarah Roemer) di adottarlo. Tra il professore e Hachi si viene a creare un legame indissolubile, tanto che ogni mattino il cane accompangna il padrone fino alla stazione e vi torna al pomeriggio al suo rientro. Un giorno, durante una lezione, Parker muore in seguito ad un infarto. Il cane lo attenderà alla stazione per tutta la sera fino a quando non verranno a riportarlo a casa. Nei giorni seguenti Hachiko scappa di casa, recandosi nella piazzetta di fronte alla stazione nella vana attesa che il suo padrone ritorni. Vi rimarrà per circa undici anni, fino al giorno della sua morte. In una notte nevosa sentendo che non gli resta molto da vivere si reca per l'ultima volta alla stazione in attesa del suo padrone; nei suoi ultimi istanti ripensa ai bei momenti vissuti con il padrone e immagina che egli sia tornato e che lui possa finalmente rincontrarlo, dopodiché esala l'ultimo respiro. Il film ritorna quindi sulla classe di Ronnie che a racconto terminato è riuscito a commuovere tutta la classe. La scena finale ci mostra che anche Ronnie come suo nonno ha adottato un cucciolo di akita e che ha chiamato anche questo cucciolo con il nome di Hachi.
per approfondimenti sul film continua a leggere qui
http://it.wikipedia.org/wiki/Hachiko_-_Il_tuo_migliore_amico

La vera storia di Hachikō

Hachikō (ハチ公?) (10 novembre 1923 – 8 marzo 1935) fu un cane di razza Akita. Dopo la morte del suo padrone, Hidesaburō Ueno, si recò ogni giorno, per quasi dieci anni, ad attenderlo, invano, alla stazione, in cui l'uomo prendeva il treno.
La vicenda ebbe un enorme riscontro nell'opinione pubblica dell'epoca e ben presto Hachikō divenne, in Giappone, un emblema di affetto e lealtà. Nel 1934, al fedele animale fu dedicata una statua e, negli anni, la sua storia divenne il soggetto di film e di alcuni libri. Conosciuto anche come Chūken Hachikō (忠犬 ハチ公,? letteralmente cane fedele Hachikō), il suo vero nome era Hachi (il suffisso "kō" è usato come vezzeggiativo)
Hachikō nacque in una fattoria di Odate, nella Prefettura di Akita, il 10 novembre 1923.[1] Era un esemplare maschio di Akita bianco. All'età di due mesi, venne adottato da Hidesaburō Ueno, un professore universitario del dipartimento agricolo di Tokyo, che lo portò con sé nella sua abitazione a Shibuya. Ogni mattina, il professor Ueno, pendolare per esigenze di lavoro, si dirigeva alla stazione di Shibuya per andare a lavorare. Il suo fedele cane lo accompagnava sempre e ritornava alla stazione quando il suo padrone rientrava dalla giornata lavorativa.
Il 21 maggio 1925, Ueno morì di ictus mentre era all'università. Hachikō, come ogni giorno, si presentò alla stazione per le tre del pomeriggio (l'orario in cui il suo padrone solitamente arrivava), ma il professor Ueno non era ancora tornato. Il cane attese invano il suo arrivo. Ciononostante, tornò alla stazione il giorno seguente e fece così anche nei giorni successivi. Con il passare del tempo, il capostazione di Shibuya e le persone che prendevano quotidianamente il treno iniziarono ad accorgersi di lui e cercarono di accudirlo, offrendogli cibo e riparo.
Con il tempo, tutto il popolo giapponese venne a conoscenza della storia di Hachikō; molte persone cominciarono ad andare a Shibuya solo per vederlo e per poterlo accarezzare. Nonostante il passare degli anni e il progressivo invecchiamento, il cane continuò comunque a recarsi alla stazione, esclusivamente la sera, quando il suo padrone sarebbe dovuto arrivare. Nell'aprile 1934, venne realizzata, ad opera dello scultore Teru Ando, una statua in bronzo con le sue sembianze, posta nella stazione di Shibuya; un'altra simile venne eretta ad Odate, la sua città natale; lo stesso cane fu presente all'inaugurazione.


Hachikō esposto al Museo di Shibuya
L'8 marzo 1935 Hachikō morì di filariasi all'età di dodici anni, dopo aver atteso ininterrottamente per ben dieci anni il ritorno del suo padrone. La sua morte impietosì la comunità nipponica; la notizia venne inserita in tutte le prime pagine dei giornali giapponesi e venne dichiarato un giorno di lutto per ricordare il suo reiterato gesto di fedeltà nei confronti del padrone.[2]
Durante la seconda guerra mondiale, il governo giapponese, necessitando di quantità ingenti di metalli per costruire le armi, ordinò di usare anche quello della statua di Hachikō. Nel 1948, tre anni dopo la fine del conflitto, Takeshi Ando, figlio di Teru, ricevette la commissione di scolpire una nuova statua raffigurante il cane, sempre nello stesso posto di quella precedente.
Nonostante il corpo di Hachikō sia stato preservato tramite tassidermia ed esposto al Museo Nazionale di Natura e Scienza a nordovest della stazione, alcune sue ossa sono sepolte nel cimitero di Aoyama, accanto alla tomba del professor Ueno. L'8 aprile di ogni anno, in Giappone viene organizzata una cerimonia per ricordare Hachikō, alla quale partecipano vari amanti dei cani che portano il loro omaggio alla sua lealtà e alla sua devozione.

Per approfondimenti sulla storia del cane continua a leggere qui

http://it.wikipedia.org/wiki/Hachik%C5%8D

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