giovedì 14 aprile 2011

Il laureato

Il laureato è un film del 1967, diretto da Mike Nichols.

Nel 1996 è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.


enjamin Braddock, giovane di ricca famiglia, torna a casa a Pasadena dopo il conseguimento della laurea e qui viene organizzata per lui una festa con tutti gli amici dei suoi genitori. Tra questi c'è la signora Robinson, moglie del socio di suo padre, la quale con la scusa di farsi riaccompagnare riesce a portarlo a casa sua e qui, dopo essersi spogliata di fronte a Benjamin, con grande imbarazzo del giovane, gli dice chiaramente che per lui sarà sempre disponibile.

Successivamente torna a casa il marito, che non sospetta nulla e che inizia a parlare a Ben della figlia Elaine. Dopo qualche giorno Ben chiama la signora Robinson e si incontrano in un hotel dove poi continueranno a vedersi regolarmente. Parlando con la signora Robinson, Ben scopre che ormai il rapporto tra lei e il marito non esiste più, dormono infatti in camere separate, e che la donna è stata costretta a sposarsi poiché era rimasta incinta.

Dopo qualche mese il padre di Ben viene a sapere che Elaine sta per tornare da Berkeley e propone al figlio di uscire con lei o in alternativa di vedersi tutti insieme per una cena. Non volendo trovarsi in quella situazione, è costretto a portare fuori Elaine, suscitando l'ira della signora Robinson che, precedentemente, gli aveva fatto promettere che non sarebbe mai uscito con la figlia. Il ragazzo, cercando di mantener fede alla promessa data, fa di tutto per rendersi sgradevole agli occhi di Elaine, ma dopo che questa inizia a piangere le spiega di averla invitata solo perché costretto dai suoi genitori. Dopo questa rivelazione i due giovani passano insieme una serata stupenda e decidono di continuare a vedersi. Ben comunque finisce per innamorarsi di Elaine, fra i due inizia una storia che si interrompe bruscamente quando Ben, pressato dalla signora Robinson, dice ad Elaine della sua relazione con sua madre.

Elaine viene mandata a studiare a Berkeley, dove si fidanza con Carl, un altro giovane, ma Ben, deciso a riconquistarla a tutti i costi si trasferisce a sua volta a Berkeley, prendendo una stanza da un affittacamere per studenti. Dopo alcuni ostinati tentativi di Benjamin, che vedono il rifiuto di Elaine, alla fine i due giovani si riconciliano, e nonostante gli avvertimenti della signora Robinson, Benjamin ed Elaine riprendono in qualche modo il loro rapporto sentimentale. Ben chiede alla sua amata di sposarlo e lei lasciandolo dapprima senza risposta, sembra accettare.

Ma il signor Robinson viene a sapere della relazione di Ben e sua moglie e si reca di persona a Berkeley. Giura al giovane protagonista che non avrebbe mai più rivisto la figlia e costringe Elaine a lasciare la prestigiosa università.

La ragazza prima di partire lascia alla compagna di stanza una lettera destinata a Ben, nella quale gli dichiara il suo amore. Questi, venuto in possesso della lettera, inizia a cercare disperatamente Elaine e nella casa dei genitori, viene a sapere dalla madre di lei che la sua amata sta per sposarsi. Mancano ormai solo poche ore al matrimonio, e Ben deve scoprire dove si svolgerà la cerimonia e precipitarsi il più velocemente possibile sul posto, per tentare di impedire in extremis che Elaine si sposi.

Dopo una corsa affannosa e spericolata, prima a bordo della sua Alfa Romeo Duetto, e a piedi poi, Ben arriva in chiesa. Ma è troppo tardi: Elaine si è appena sposata. Benjamin irrompe urlando disperato il nome di Elaine e con estrema meraviglia dei presenti, Elaine gli corre incontro e decide di fuggire con lui. I parenti degli sposi si avventano sul ragazzo. Dopo una breve colluttazione Benjamin riesce a liberarsi e a portare via con sé Elaine.

I due (lei è in abito da sposa con il bouquet in mano) salgono in fuga sul primo autobus di passaggio fra lo stupore di tutti e finalmente, allontanandosi verso una destinazione ignota, riescono a ritrovare il sorriso. Ma è un sorriso fugace, in un breve istante i loro volti perdono l'espressione felice.


Commento



Il film ebbe un successo strepitoso, tanto che tuttora è un film culto, rivisto, citato, ricordato e apprezzato anche a distanza di moltissimi anni. La fortuna della pellicola si deve a un insieme di fattori. Intanto le indimenticabili interpretazioni dei protagonisti: Dustin Hoffman, al suo primo ruolo cinematografico importante, perfetto nella parte dell'impacciato e introverso Benjamin; Anne Bancroft, la donna matura che seduce il giovane laureato, Katharine Ross nella parte della giovane Elaine.

La innovativa regia di Mike Nichols, l'utilizzo delle canzoni (in particolare la celeberrima "Mrs. Robinson") di Simon and Garfunkel, rimaste come l'icona di una intera generazione, il tema certo molto trasgressivo per l'epoca, le argute situazioni comiche, tutto ha contribuito a fare di questo film un insuperabile pezzo di storia del cinema.

Alcune scene, prima fra tutte la corsa disperata di Benjamin a bordo di un'Alfa Romeo Duetto rossa (vettura poi rimasta famosa proprio grazie al film stesso) e le urla in chiesa per impedire il matrimonio di Elaine, ma anche il primo incontro fra Ben e Mrs. Robinson in albergo, sono rimaste impresse nella memoria e nell'immaginario collettivo per generazioni.

Il film, prodotto nel 1967, sia pure in veste di commedia e attraverso un taglio sentimentale e non politico, avverte e in qualche modo anticipa i fermenti giovanili di ribellione che esploderanno di lì a pochi mesi nelle grandi contestazioni del 1968.

In tutto il film, d'altronde, viene continuamente sottolineata una sostanziale incomunicabilità fra i giovani (Benjamin e la sua coetanea Elaine) e il mondo degli adulti, che tentano di imporre i propri schemi perbenisti. Incomunicabilità che Benjamin ha non soltanto con i genitori ma anche con la signora Robinson, persino dopo esserne diventato l'amante. Benjamin non è ancora un figlio del '68, non si ribella apertamente, non tenta di cambiare il mondo, semplicemente si limita a disobbedire, ha il coraggio di fare di testa sua, scegliendo una strada diversa da quella pensata dagli adulti.

La fuga finale dei due giovani in un autobus preso a caso, può essere vista persino come una sintesi del clima di quell'epoca, la spinta a una rottura con il conformismo imposto dalla società, ma attraverso una fuga inconsapevole, colma di incertezze e priva di un reale progetto.

La grande popolarità del film, le sue suggestioni che si sono protratte nell'immaginario collettivo per anni, hanno fatto sì che diverse scene siano state frequentemente riprese o parodiate in numerosi spot pubblicitari e altri film, fino anche a tempi piuttosto recenti.

Sia la scena della chiesa che quella della fuga in autobus sono state parodiate anche nella celeberrima serie tv "I Simpson", nell'episodio 19 della 5^ stagione ("L'amante di Lady Bouvier"), del 1994.

Verrà ripreso poi nel 2006 nel film Vizi di famiglia (protagonisti Kevin Kostner e Jennifer Aniston) che ne utilizzeranno la storia come base per un improbabile seguito.

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