giovedì 14 aprile 2011

Il colore viola (

Il colore viola (1985) è il primo approccio di Steven Spielberg al cinema drammatico ed impegnato, raccontando una storia di razzismo, abusi e coraggio negli Stati Uniti d'America dei primi del '900.

Basata su un romanzo di Alice Walker, la pellicola si avvale di soli attori protagonisti di colore, con una grande performance di Whoopi Goldberg come protagonista femminile (vincitrice del Golden Globe 1986 per la sua interpretazione di Celie).

È stato presentato fuori concorso al 39° Festival di Cannes.


Trama


Nella Georgia nei primi anni del XX secolo, Celie, una giovane ragazza di colore, viene violentata dal padre, e dà alla luce due figli che, però, le vengono strappati.

Viene "venduta" ad Albert, un vedovo con quattro bambini, nero anche lui, violento e sfruttatore, che la tratta come una schiava. A Celie resta solo Nettie, la sorella minore, insidiata, però, dal marito Albert che, respinto con forza, la caccia di casa. Albert, nella sua crudeltà, per anni nasconde le lettere che Nettie spedirà a Celie, che continua a condurre una misera esistenza.

Quando Albert torna a casa con una nuova amante, una cantante blues di colore, Shug Avery, questa diventa amica di Celie, e rappresenta un nuovo punto di riferimento per la ragazza, che trova dentro di sé la forza di reagire, lasciare il crudele marito e andare avanti per riuscire finalmente a vivere una vita felice.

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